08/11/2024 VENEZIA – Dal rinnovo del contratto alle aggressioni del personale: il trasporto pubblico locale si è fermato per 24 ore in tutta Italia paralizzando anche Venezia dove l’adesione allo sciopero è stata del 94%. || Una lunga coda di automobili è incolonnata sul Ponte delle Libertà. Per chi non può arrivare a Venezia in treno, è l’unico modo di raggiungere la città in una giornata in cui per 24 ore il trasporto pubblico locale si è fermato in tutta Italia. In Veneto l’adesione è stata massiccia. A Venezia dove la protesta è aggravata anche da questioni prettamente locali, lo sciopero è stato pressoché totale: 90% su gomma e 94% in laguna.Chi arriva a Piazzale Roma poi, si trova di fronte ad un deserto che ricorda da vicino il primo periodo del post lockdown. In pochissimi si aggirano alla ricerca di un mezzo…“Non sapevo che c’era sciopero”: con una pizza da asporto in mano la ragazza del North Carolina, cerca di capire come raggiungere la terraferma. Non ha perso ogni speranza di prendere un autobus la giovane di New York che deve raggiungere Milano, le basta arrivare a Mestre dove ha parcheggiato la macchina.Per un giorno a Venezia non si parla di moto ondoso. E neanche di turismo di massa. In un orario in cui è solitamente stipato di persone con vaporetti che arrivano e partono stracolmi, l’imbarcadero di Rialto è completamente deserto e silenzioso. Probabilmente anche alcuni di coloro che dovrebbero pilotare quel vaporetto che non arriverà mai sono lontanissimi, a circa 400 km di distanza, a manifestare a Roma davanti al Ministero dei Trasporti. Poco dopo un primo risultato. il Viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Edoardo Rixi ha stabilito l’ avvio ufficiale di un tavolo di confronto a partire da martedì 12 novembre che coinvolgerà tutte le parti in causa. – Intervistati MARINO DE TERLIZZI (SEGRETARIO FIT CISL VENETO) (Servizio di Filippo Fois)
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