30/10/2024 LAMON – E’ partita oggi dalla Val Cortella la marcia di 200 chilometri tra la Valle del Vanoi e la laguna di Venezia per dire “no” alla diga che dovrebbe servire a mitigare le necessità d’acqua della pianura. Destinazione Palazzo Balbi per consegnare le firme raccolte contro il progetto nelle mani del presidente Zaia. || 200 chilometri, 8 tappe.Il Comitato per la difesa del torrente Vanoi e l’associazione Equistiamo di Vicenza l’avevano annunciato lo scorso 5 ottobre dalla piazza di Lamon: “faremo una marcia a piedi per consegnare le nostre firme al presidente della Regione Luca Zaia”. Raggiunto l’obiettivo delle 10 mile firme, con la certezza di raccoglierne ancora lungo il percorso, questa mattina un’ottantina di persone si è mossa dalla Val Cortella: prima tappa Lamon dopo aver attraversato la valle in cui lo studio di fattibilità ha disegnato le ipotesi del contestato invaso da 20 milioni di metri cubi d’acqua. Il 31 ottobre il cammino raggiungerà Fonzaso, il lago del Corlo ad Arsiè e Cismon del Grappa. Il primo novembre Bassano, il 2 San Pietro in Gu, il 3 Piazzola sul Brenta, il 5 Padova e la Riviera del Brenta, il 6 Venezia.”Non marceremo solo per di no” assicurano i partecipanti all’iniziativa che sostengono e rilanciano alternative sostenibili come lo sghiaimaneto dei bacini, lo stop al consumo di suolo. Lungo il percorso sono previste conferenze tenute da esperti, visite guidate e spettacoli aperti al pubblico. Durante il cammino saranno raccolti fondi per realizzare un documentario sulla mobilitazione contro la diga del Vanoi che sarà diretto dal regista Marco Pavan. (Servizio di Tiziana Bolognani)
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