29/10/2024 BELLUNO – Giovedì prossimo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto scuola, istruzione e ricerca. “Stavolta si fa sul serio, per un contratto giusto e un lavoro stabile” afferma Alessia Cerentin, segretaria di FLC CGIL. || Più risorse economiche per il rinnovo del contratto, no alla regionalizzazione del sistema istruzione e ricerca, no al precariato e stop ai tagli perchè la spesa in istruzione e ricerca non è un costo ma un investimento. La sintesi delle rivendicazioni dello sciopero proclamato dalla categoria FLC di Cgil a livello nazionale racconta un mondo, quello della scuola, pervaso dai problemi di sempre, ma che, se possibile, sono stati acuiti dalla legge di bilancio che non reperisce alcuna risorsa per il contratto in corso, prevede tagli di organico e il blocco del turn over. Il governo ha offerto un aumento di quasi il 5,8 per cento a fronte di un’inflazione del 17 per cento nel triennio, il blocco del turn over che si tradurrà a livello nazionale in un taglio secco per la scuola di oltre 5.600 docenti e di oltre 2 mila lavoratori Ata.La mobilitazione del 31 ottobre in tutto il Paese si tradurrà in più di 40 manifestazioni locali; a Belluno dalle 11 alle 13, lavoratrici e lavoratori con Flc Cgil faranno volantinaggio in piazza Duomo per comunicare a quante più persone possibile il disagio di una vita da precari. In provincia sono circa 3.500 le lavoratrici e i lavoratori della conoscenza. Tra le rivendicazioni del sindacato quella della salvaguardia della dimensione nazionale del contratto. – Intervistati ALESSIA CERENTIN SEGRETARIA FLC CGIL BELLUNO (AL TELEFONO) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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