28/10/2024 VENEZIA – E’ arrivata a Venezia la Commissione Unesco che dovrà valutare se inserire la città tra i siti patrimonio dell’umanità a rischio. Da comitati e associazioni un appello ai commissari perché ascoltino i cittadini e prendano atto dei problemi irrisolti della città. || Ampliamento dell’aeroporto Marco Polo per far atterrare 21 milioni di visitatori l’anno entro il 2037 (sostanzialmente un volo al minuto), un nuovo terminal crociere a Porto Marghera con nuovi scavi di canali in Laguna, un’altra stazione ferroviaria a Santa Marta (quella attuale a Santa Lucia è già frequentata da circa 82mila persone al giorno), due nuovi mega alberghi da 770 camere al Tronchetto (presumibilmente con una capacità di circa 1.500 posti), nuovi approdi di lancioni granturismo dalla terraferma a Venezia: sono solo alcuni dei progetti o delle ipotesi di progetto per i prossimi anni, con cui la città si presenta all’esame della Commissione Unesco che dovrà valutare ancora una volta cosa si stia facendo per un limitare un’invasione turistica arrivata ad oltre 30 milioni di persone l’anno.Il giorno di ricevimento delle associazioni è giovedì. Cinque minuti a testa, ci dicono. Le opposizioni in Consiglio Comunale hanno inviato una lettera formale per essere ricevuti. “Tutta la Città Insieme” invece, si presenta assieme ad alcune associazioni. Fino a quanto si può spremere ancora il limone? A Venezia ci sono solo 104 ettari di spazio pubblico urbano, cioè di strade e campi percorribili. Ciò significa, calcolatrice alla mano, che nelle zone centrali si arriva ad una media di 2,16 mq a turista.L’ultima volta Venezia si è salvata per un voto del Giappone sulla base dell’introduzione del biglietto d’accesso. Ma nei primi 11 giorni di ticket sono entrati mediamente 6.345 turisti in più dell’anno precedente. – Intervistati GIOVANNI ANDREA MARTINI (TUTTA LA CITTA’ INSIEME), MICHELE BOATO (AMBIENTE BENE COMUNE), SUSANNA POLLONI (RETE SOLIDALE PER LA CASA), FRANCO MIGLIORINI (TUTTA LA CITTA’ INSIEME) (Servizio di Filippo Fois)
Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.