23/10/2024 VENEZIA – Dopo la Procura, anche la Corte dei Conti indaga sulla vendita di Palazzo Poerio Papadopoli dal Comune di Venezia al magnate cinese Ching Chiat Kwong. L’ipotesi è di danno erariale. Il prezzo fu abbassato di oltre tre milioni di euro. || La vendita di Palazzo Poerio Papadopoli, ex sede della polizia locale all’imprenditore cinese Ching Chiat Kwong per aprici un albergo, rappresenta un danno erariale per le casse del Comune di Venezia?Dopo la Procura anche la Corte dei Conti indaga sulla vendita al magnate di Singapore dell’immobile comunale, inizialmente stimato 14 milioni di euro poi scesi a 10 milioni e 800mila. In questi giorni sono stati una quindicina – compreso il sindaco Luigi Brugnaro – i politici, dirigenti e funzionari del Comune di Venezia che hanno ricevuto il provvedimento della procura contabile che mette in mora i presunti responsabili. Oltre al sindaco ci sono l’ex assessore Renato Boraso, il capo di gabinetto Morris Ceron e il vice Derek Donadini.In una nota Ca’ Farsetti ha precisato che l’azione della Corte dei Conti si pone sostanzialmente come “un atto dovuto conseguente all’indagine penale in corso”. La vendita del palazzo rappresenta infatti uno dei filoni su cui indagano i magistrati che conducono la cosiddetta inchiesta “Palude”. Secondo l’impianto accusatorio, la vendita dell’edificio pubblico con un abbassamento di prezzo superiore ai tre milioni di euro, si inquadrerebbe in un’operazione più ampia, facilitare un’altra vendita sempre all’imprenditore cinese: quella dell’area dei Pili, di proprietà di Brugnaro, dove realizzare un enorme progetto immobiliare.Questo luglio nel decreto di perquisizione a Derek Donadini i magistrati scrivevano che Brugnaro, Ceron e Donadini “concordavano con Ching il versamento di 150 milioni di euro in cambio della promessa di far approvare, grazie al loro ruolo all’interno dell’ente comunale, il raddoppio dell’indice di edificabilità sui terreni in questione e l’adozione di tutte le varianti urbanistiche necessarie all’approvazione del progetto edilizio ad uso anche commerciale e residenziale della volumetria di 348.000 mq”. Ricostruzioni smentite con decisione, più volte e in tutte le sedi, dal sindaco Luigi Brugnaro che rivendica l’a – Intervistati LUIGI BRUGNARO (SINDACO DI VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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