21/10/2024 MESTRE – Oltre al degrado, ora Mestre inizia a fare i conti con il fenomeno delle affittanze turistiche che sta già portando allo spopolamento, come per Venezia. Se ne discuterà ampiamente mercoledi in un’assemblea pubblica. || La sicurezza passa anche attraverso la casa. Un quartiere solo se è abitato e se è vissuto può sviluppare quelle difese che impediscono al degrado di svilupparsi e crescere.Ecco il titolo dell’assemblea pubblica in programma al Centro Civico di Via Sernaglia mercoledi 23 ottobre alle ore 17.30: “Casa e/è sicurezza – Via Piave, corso del Popolo, Mestre Centro”.Via Piave è diventata simbolo di degrado e criminalità. I sempre crescenti episodi di violenza dimostrano il fallimento della Giunta Brugnaro, che aveva condotto le precedenti campagne elettorali proprio su questo tema.Durante questi anni, invece di attuare politiche che tendessero al benessere dei cittadini, anche a Mestre le case pubbliche sono tenute sfitte e si è condotta una politica “turistocentrica” che ha distrutto il tessuto socioeconomico facendo lievitare i prezzi delle case in compravendita e in locazione nel libero mercato, e arrivando a rendere molto difficile il reperimento di alloggi per la residenzialità. Dove i cittadini non abitano, dove spariscono i negozi di vicinato, dove non c’è più “comunità”, il degrado avanza e il vuoto lasciato dai residenti crea problemi di sicurezza, che richiedono soluzioni profonde. Queste soluzioni devono investire le politiche abitative, del lavoro, in sinergia con l’implementazione dei servizi sociosanitari e con un piano di rigenerazione urbana che serva alla città e non al profitto.La situazione peggiorerà se non verranno applicate con urgenza misure efficaci, perché le affittanze brevi stanno aumentando in maniera esponenziale e purtroppo non disponiamo per Mestre di strumenti di gestione nelle mani dell’amministrazione comunale come l’emendamento Pellicani, che permette invece per centro storico e isole di regolamentare le affittanze brevi in deroga alle leggi nazionali. – Intervistati LAURA LATINI (COMITATO BISSUOLA), GIOVANNI ANDREA MARTINI (CONSIGLIERE COMUNALE “TUTTA LA CITTA’ INSIEME”), MICHELE BOATO (CONSIGLIERE MUNICIPALITA’ MESTRE AMBIENTE BENE COMUNE), SUSANNA POLLONI (COORDINATRICE RETE SOLIDALE PER LA CASA) (Servizio di Ilaria Marchiori)
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