01/02/2021 MARGHERA – Chiedono una sorta di tregua fiscale per permettere alle proprie aziende di riprendersi da una crisi che le ha messe in ginocchio. Alcuni imprenditori in difficoltà per il Coronavirus hanno manifestato davanti all’Agenzia delle Entrate di Marghera. || Hanno scelto di manifestare davanti all’ente che – dicono – li metterà in ginocchio nei prossimi mesi, davanti alla direzione regionale dell’Agenzia della Entrate e proprio nell’orario in cui i dipendenti iniziano il turno di lavoro. A Marghera il primo pallido sole di una fredda mattinata di Febbraio illumina commercianti, baristi, ristoratori e titolari di varie attività uniti dalle gravissime difficoltà che la crisi del Coronavirus ha portato alle loro imprese. Chiedono tra l’altro una rottamazione delle vecchie cartelle esattoriali.Ogni tanto tra i manifestanti e chi entra nel palazzo c’è qualche scambio di battute anche colorito, ma l’esasperazione di chi teme il fallimento della propria attività e la perdita del proprio posto di lavoro è davvero al limite.Una rappresentanza di “Veneto Imprese Unite” ha potuto infine esporre le proprie istanze direttamente dal direttore regionale dell’agenzia delle entrate. Altre richieste riguardano una legge straordinaria per il fallimento e un abbattimento del costo del lavoro per mettere freno ai licenziamenti futuri. – Intervistati ANDREA PENZO AIELLO (PRESIDENTE VENETO IMPRESE UNITE) (Servizio di Filippo Fois)