11/10/2024 PEDEROBBA – Sala municipale piena ieri sera a Pederobba nell’incontro orgainizzato per fare il punto della situazione sulla questione cinghiali e peste suina africana. Dal governo la richesta alla regione di raddoppiare gli abbattimenti. Drammatica la testimonianza del presidente degli allevatori di suini che ha chiesto aiuto cosi’ al mondo venatorio. || la drammatica richiesta degli allevatori di suini al mondo venatorio per la lotta alla peste suina africana. Un flagello che ha gia’ fatto fallire decine di aziende tra Liguria Lombardia e Emilia Romagna e che ora e’ a meno di 90 chilometri dai confini del Veneto.L’appello nella serata organizzata in municipio dalla riserva alpina di Pederobba difronte ad oltre 200 cacciatori ai quali e’ stato chiesto anche dalla regione veneto di aumentare l’abbattimento dei cinghiali, principali vettori della malattia.Ennesimo segnale di come l’epidemia possa espandersi ovunque tenendo conto che ci sono dei focolai in Calabria, in Sicilia e anche a Roma dove un cinghiale positivo e’ stato individuato vicino al Vaticano. E, hanno sottolineato gli allevatori, basta questo per distruggere un’economia. – Intervistati RUDY MILANI (Presidente comparto nazionale allevatori di suini Confagricoltura), OSCAR DA ROLD (Coordinatore operativo regionale polizie provinciali) (Servizio di Lucio Zanato)


Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.videoid(0wpEk3IH9sI)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria