10/10/2024 MESTRE – Rasha, rifugiata palestinese resa cieca dalle schegge di una bomba a Gaza, torna a vedere grazie alla prima cornea artificiale e alla Banca degli occhi di Mestre || Rasha, 43 anni rifugiata palestinese colpita all’occhio dalle schegge di una bomba in Siria dopo 12 anni da quell’esplosione e dopo aver perso quasi completamente la vista, ha potuto rivedere i suoi figli, oramai cresciuti, praticamente per la prima volta.Rasha è una dei primi tre pazienti ad aver testato la prima cornea artificiale ibrida pensata per persone ad alto rischio di rigetto. Si chiama cornea artificiale Intra-ker. Si tratta di un dispositivo sintetico che viene inglobato all’interno di due strati di tessuto corneale proveniente da donatore ed innestato nell’occhio del paziente. Permette di recuperare tre decimi di vista e quindi la possibilità di tornare a vedere. Il trapianto di cornea artificiale ideato dal prof. Massimo Busin dell’Università degli Studi di Ferrara con l’ausilio della Fondazione Banca degli Occhi di Mestre, come spiega Diego Ponzin presidente della banca degli Occhi veneta. L’innesto possibile soltanto grazie al ruolo sempre prezioso della donazione che nonostante gli avanzamenti della tecnica risulta necessario, come nel caso di Rasha – Intervistati DIEGO PONZIN (PRESIDENTE FONDAZIONE BANCA DEGLI OCCHI ) (Servizio di Annamaria Parisi)


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