07/10/2024 PIEVE DEL GRAPPA – Omicidio di Paderno del Grappa. Iniziato il processo: davanti al giudice il 18enne, allora minorenne, che il 20 gennaio scorso uccise a coltellate il 39enne albanese Bledar Dedja. || Potrebbe evitare le sbarre nonostante il delitto premeditato. Questa una delle possibilita’ emerse nella prima udienza del processo presso il tribunale dei minori che ha visto imputato l’allora 17 enne di Pieve del Grappa reoconfesso dell’omicidio di Bledar Dedja 39 enne albanese accaduto il 20 gennaio scorso. A confermarlo l’avvocato della parte civile presente oggi all’udienza.Quindi probabilmente niente sbarre per il giovane oggi maggiorenne che, con un coltello colpi’ in un fendente mortale al polmone il 39 enne albanese all’interno del boschetto di via dei Carpini a Pieve del Grappa dove si erano appartati per un rapporto omossessuale. E anche nella prima udienza in rito abbreviato, con dichiarazioni spontanee e una memoria scritta, il giovane, presente in aula davanti al giudice Antonella Toniolo e difeso dall’avvocato Elisa Berton, avrebbe ribadito come l’omicidio sia stato una forma di vendetta per un abuso subito precedentemente. L’occasione sarebbe capitata quando, l’allora 17 enne che continuava a frequentare una chat particolare avrebbe capito che l’uomo con cui messaggiava era lo stesso che lo aveva abusato pesantemente, e da li sarebbe scattato nella sua mente la volonta’ di ucciderlo. E quel sabato pomeriggio nel boschetto avrebbe aspettato che la vittima fosse parzialmente svestita e quindi incapace di scappare per vendicarsi di lui. Quasi un raptus prolungato che l’avrebbe portato a commettere un omicidio con premeditazione e a rischiare oltre 20 anni di carcere. Per questo la giudice ha rinviato il procedimento all’11 novembre. – Intervistati AVV. GUIDO GALLETTI (Legale parte civile famiglia Dedja) (Servizio di Lucio Zanato)
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