04/10/2024 TREVISO – Sanità del Veneto sempre più precaria: numeri e stipendi tra i più bassi in Italia per infermieri e operatori sociosanitari attacca la Cgil che denuncia: «I soldi per gli incentivi prelevati dal fondo assunzioni» . Tra part time concessi e pensionamenti nella Marca mancano 150 infermieri. || La sanità del Veneto non si ferma ma sta facendo fatica, a fronte di una mancanza di almeno 4000 operatori sanitari in corsia a farne le spese sono i pazienti e gli stessi operatori, il fenomeno è quello delle dimissioni di massa. Diversi i primati del Veneto, la regione, denuncia la funzione pubblica della Cgil , con le retribuzioni più basse d’Italia. Nella Marca di infermieri ne mancano 150. Oltre il danno, c’è la beffa se è vero i 51 milioni destinati dalla v commissione al comparto, tra medici, sanitari e oss come incentivo, fa parte del fondo che la stessa Commisisoned estina alle nuove assunzioni. Sotto accusa anche l’organizzazione dei blocchi operatori e la gestione degli ordini. Un viaggio in Veneto inziato ieri a Padova, proseguito stamattina a Montebelluna, poi a Treviso. E proprio la tappa trevigiana della iniziativa della Cgil “sanitaria curiamoci di noi” ha ricevuto una diffida da parte dell’azienda sanitariA. Deludente il rinnovo dei contratti che ha accordaot un aumetno del 5,78 % a fronte di un’inflazione arrivata fino al 16. Che la legge di bilancio possa fare la differenza, oggi son in pochi a crederlo. – Intervistati SONIA TODESCO (SEGR. FP CGIL VENETO ), SIMONA RICCI (SEGR. NAZIONALE FP CGIL ), MARTA CASARIN (SEGR. FP CGIL TREVISO) (Servizio di Anna De Roberto)


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