01/10/2024 BELLUNO – Ius scholae: non passa l’ordine del giorno presentato al consiglio comunale di Belluno dai quattro gruppi della minoranza. Dibattito ideologico e a tratti scoppiettante quello andato in scena ieri pomeriggio a Palazzo Rosso. || E’ un centro destra bellunese che procede il suo cammino a geometrie variabili. Sullo Ius scholae, contrariamente a quanto accaduto la scorsa settimana a Feltre, la maggioranza a Palazzo Rosso, compresa Forza Italia, compatta ha detto “no” all’ordine del giorno presentato dai quattro gruppi di opposizione. Oltre un’ora e mezza di dibattito che inevitabilmente ha evidenziato la frattura ideologica che, come ha affermato l’ex sindaco Jacopo Massaro, si è rivelato “svilente, rispetto al reale contenuto della discussione che necessita di un approfondimento che va ben oltre le etichette”. Profluvio di citazioni, voli pindarici e arzigogolate espressioni, hanno contribuito a far alzare i toni. E’ accaduto in dichiarazione di voto con il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Farina, piccato perchè dai banchi opposti è scappato più di qualche mezzo sorriso.A stento il presidente del consiglio comunale è riuscito a placare gli animi, sicchè si è visto costretto a intimare la sospensione della seduta. Pochi minuti prima era toccato alla consigliera di Insieme per Belluno Ilenia Bavasso stigmatizzare il comportamento dell’assessora Buttignon.Scontato il voto finale a cui non ha partecipato il consigliere di Insieme per Belluno Rasera Berna: 19 contrari, 9 favorevoli. Con soli 11 sì, 10 dell’opposizione e 1 della maggioranza, è invece passata la mozione sostenuta dall’iniziativa popolare del gruppo Belluno per Assange, che impegna la giunta a conferire entro il 2024 la cittadinanza onoraria a Julian Assange, il giornalista che rivelando gli orrori delle guerre dell’Occidente è divenuto emblema della libertà di stampa e del diritto a conoscere la verità. (Servizio di Tiziana Bolognani)

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