30/01/2021 TREVISO – Bilancio del 2020 della questura di Treviso, un anno impegnativo per la gestione covid, in cui si è però rfegistrato anche un drastico calo dei furti in abitazione. || Nell’anno in cui la pandemia ha stravolto i normali compiti svolti dalla Polizia di Stato, fortemente impegnata sul fronte del rispetto delle restrizioni anticovid, spicca il drastico calo dei furti. Che fossero in diminuzione, soprattutto nel capoluogo, lo si era iniziato a intravvedere già nel 2019, spiega il questore di Treviso Vito Montaruli. Massima attenzione alla presenze criminali nel territorio, quindi, come dimostrano le misure di prevenzione attuate nel 2020: 64 avvisi orali, raddoppiati rispetto all’anno precedente, 119 i divieti di ritorno nella Marca, 9 le sorveglianze speciali. 18 gli ammonimenti, relativi tuttavia a un altro fenomeno seguito da vicino, la violenza domestica. 50 i chili di sostanze stupefacenti intercettati tra cannabinoidi, cocaina, eroina e droghe sintetiche. E poi il fronte covid. Pesano nel bilancio annuale, i giorni impegnativi delle proteste alla caserma ex Serena, posta in quarantena. Ma anche l’attività oridinaria: controlli antiassembramento, o nei locali, controlli sugli spostamenti, rispetto ai quali il questore chiede collaborazione da parte dei cittadini. – Intervistati VITO MONTARULI – QUESTORE DI TREVISO (Al telefono) (Servizio di Lina Paronetto)