25/09/2024 VENEZIA – Polemiche a Venezia dopo il divieto della Questura di esporre uno striscione degli Studenti Medi del Veneto con scritto “Rovesciamo il Governo”, peraltro proprio durante una manifestazione per la libertà d’espressione e contro le limitazioni del nuovo DDL Sicurezza. || Si è conclusa così a Venezia l’iniziativa contro quelle che sono definite inaccettabili limitazioni al diritto di espressione e di manifestazione contenute nel DDL Sicurezza. L’espressione “Rovesciamo il Governo” è stata ritenuta inopportuna e quindi sul Ponte di Rialto, accanto a quelli di CGIL, Anpi e Articolo 21 (l’associazione che richiama nel nome il principio costituzionale della libertà di manifestazione del pensiero), non è stato possibile esporre lo striscione degli studenti medi e universitari. Poco prima in Campo San Bortolo, esponenti di varie associazioni e partiti avevano chiarito i motivi della protesta contro un disegno di legge che secondo la CGIL non ha niente a che fare con lasicurezza delle persone.Il DDL Sicurezza è stato approvato alla Camera e trasmesso al Senato. Ma già sul ponte di Rialto si potrebbe aprire il dibattito: l’utilizzo dell’espressione “rovesciare” riferita al “Governo” contiene un’implicita, censurabile incitazione all’odio o è una semplice e legittima espressione politica usata anche nel dibattito parlamentare?Per la CGIL c’è poi anche un’aggravante: che da un lato si da un giro di vite, mentre dall’altro il Governo abolisce i crimini contro la pubblica amministrazione. – Intervistati VIOLA CAROLLO (RETE STUDENTI MEDI DEL VENETO), DANIELE GIORDANO (SEGRETARIO GENERALE CGIL VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)
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