24/09/2024 VENEZIA – Nuovo stop per la nave di Mediterranea Saving Humans che è stata bloccata nel porto di Trapani, dopo un’ispezione della stessa Capitaneria di porto di Trapani. Intanto la Ong ha denunciato al tribunale internazionale il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. || Ancora un fermo amministrativo colpisce la nave “Mare Jonio” della Ong Mediterranea Saving Humans impegnata nel soccorrere dei migranti nel mare Mediterraneo Centrale in sinergia anche con l’operazione “Migrantes” della Conferenza Episcopale Italiana. La missione ha due leader veneti, l’armatore il mestrino Luca Casarini, e il veneziano Beppe Caccia, portavoce e capo missione. La nave si trova ormeggiata al porto di Trapani, dopo un’ispezione della locale Capitaneria di porto. Una visita programmata alla quale si sarebbero aggiunti, secondo quanto riferito dallo stesso Casarini, ulteriori controlli, questi non previsti, da personale inviato dal Comando Generale di Roma. Questi controlli “incrociati” i presidi della “Mare Jonio” non avrebbero tutte le certificazioni previste. Per cui la nave, per riprendere a navigare, dovrebbe prima lasciare a terra gommoni, salvagenti e tutti i presidi di soccorso. Contravvenendo quindi al cuore della sua missione. Mediterranea non ci sta e ha già fatto sapere che si opporrà in tutte le sedi legali opportune a questo provvedimento. Intanto è stato denunciato da Mediteranea Saving Humans al Tribunale Internazionale, il nostro ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi per gli accordi con la Libia. – Intervistati DON MATTIA FERRARI (CAPPELLANO DI BORDO NAVE MARE JONIO) (Servizio di Lorenzo Mayer)


Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.videoid(1V-rwe6drAk)finevideoid-categoria(a3venezia)finecategoria