24/09/2024 BELLUNO – Senza un piano industriale serio, Dolomiti Ambiente, la società a partecipazione pubblica che opera nel settore del trattamento del rifiuto umido della Provincia di Belluno, non può avere un futuro. Lo afferma da tempo l’assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin col quale abbiamo fatto il punto della situazione. || Ci vuole un piano industriale serio per salvaguardare il patrimonio della Dolomiti Ambiente, che è società interamente pubblica che ha in gestione l’impianto di trattamento dell’umido Maserot a Santa Giustina e che da settembre 2003 ha l’affidamento della gestione della discarica per rifiuti non pericolosi a Prà de Anta di Ponte nelle Alpi. L’assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin è chiaro.Ricorda Bottacin che quand’era presidente della Provincia di Belluno, proprietaria di Dolomiti Ambiente, era stato fatto un preaccordo per raggiungere economie di scala con Veritas, società veneziana: Belluno trasferiva il secco, Venezia portava l’umido e quindi con linee di biodigestione nuove al Maserot si sarebbe potuto avere un ritorno economico interessante e costi bassi per i cittadini. Oggi, afferma Bottacin, “penso sia da ripensare la società e l’impianto del Maserot”. – Intervistati GIANPAOLO BOTTACIN (ASSESSORE AMBIENTE REGIONE VENETO) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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