23/09/2024 MESTRE – È stato convalidato stamane l’arresto del cittadino moldavo di 37 anni, accusato di aver ucciso a coltellate a Mestre il 26enne Giacomo Gobbato e ferito l’amico Sebastiano. Intanto un video di quella notte mostra l’assassino, visibilmente alterato, che aggredisce la turista dopo aver colpito Giacomo || Nel giorno della convalida dell’arresto del cittadino moldavo di 37 anni, accusato dell’omicidio del 26enne Giacomo Gobbato e del ferimento dell’amico Sebastiano a Mestre, il fratello di Giacomo, accompagnato da due amici, ha deposto un mazzo di fiori nel luogo dove il giovane è stato ucciso. Il moldavo, difeso dall’avvocato Tiziana Nordio, è stato posto in custodia cautelare in carcere, una decisione del Giudice che il difensore non ha voluto commentare.Nel frattempo, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha annunciato il lutto cittadino nel giorno delle esequie di Giacomo Gobbato, con le bandiere e il gonfalone di Venezia espostea mezz’asta in tutti gli edifici comunali. La data del funerale non è ancora stata fissata. Dopo il momento di raccoglimento di amici e compagni del Centro sociale Rivolta in Corso del Popolo, sarà la volta del raccoglimento dei fedeli per una preghiera nello stesso luogo dove Giacomo è stato ucciso. I residenti della parrocchia del Sacro Cuore si troveranno per un momento di cordoglio.Durante il sit-in, gli amici di Giacomo, assieme ai genitori, hanno ricordato l’energia e l’impegno del 26enne, esprimendo dolore e rabbia per la sua morte. Il padre di Giacomo, Luca Gobbato, ha descritto suo figlio come un ragazzo amato da tutti, generoso, che si prendeva cura degli altri con spirito di abnegazione. Appassionato di musica e tatuaggi.Una tragedia annunciata per molti residenti della zona, che segnalano da tempo problemi di criminalità tra via Piave e Corso del Popolo.Giacomo è stato tragicamente accoltellato mentre cercava di difendere una donna dall’aggressione di un senzatetto di origine moldava, che tentava di rubarle la borsa. Giacomo, insieme agli amici del centro sociale, aveva sempre cercato di aiutare gli emarginati della città, offrendo loro accesso a servizi di assistenza, supporto adeguato, opportunità di lavoro e una casa, per una vita dignitosa. Un uomo che molti non vogliono dimenticare. Nel tempo del dolore, non s (Servizio di Nicola Marcato)


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