23/09/2024 BELLUNO – Estate impegnativa per il servizio di urgenza ed emergenza dell’Ulss Dolomiti e, più in generale, per la grande famiglia del soccorso in montagna. Cura e prevenzione il binario su cui si è sviluppata l’attività che si è conclusa ieri con la conclusione dell’operatività del secondo elicottero istituzionale. || Va in archivio l’estate 2024 e non solo sotto il profilo astronomico. Al San Martino di Belluno il bilancio di tre mesi di attività svolta al massimo dell’impegno per il personale sanitario, la pattuglia dei volontari delle ambulanze, dei professionisti del soccorso in montagna e di due elicotteri, Falco 1 e Falco 2. Quasi 5.400 missioni, una media di 58 al giorno, di cui 419 con elicottero, oltre 5.200 persone soccorse, e più di 30.000 accessi al pronto soccorso superiori sia al 2022 che al 2023. Cadore e Agordino le zone ove più numerosi sono stati gli interventi, l’8 per cento dei quali in elicottero a favore di illesi. A questi sarà presentato il conto che ormai dall’inizio anno sfiora quasi il milione di euro. Durante l’estate ha riscontrato apprezzamento l’attivazione della medicina turistica e della dialisi in vacanza. Cura e prevenzione, due binari fondamentali per i professionisti in campo.Già avviato l’iter per la stagione invernale, dal Ponte dell’Immacolata al 22 gennaio, test importante per il futuro impegno olimpico. – Intervistati GIUSEPPE DAL BEN (COMMISSARIO ULSS 1 DOLOMITI), SANDRO CINQUETTI (DIRETTORE DIPARTIMENTO PREVENZIONE ULSS 1 DOLOMITI) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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