ANTENNA TRE | Medianordest

VENEZIA | FEMMINICIDIO DI GIULIA, PROCESSO LAMPO PER FILIPPO TURETTA. LA SENTENZA ATTESA IL 3 …

23/09/2024 VENEZIA – Femminicidio di Giulia Cecchettin. Sarà un processo lampo quello a Filippo Turetta che si fara interrogare in aula. Il 3 dicembre è gia attesa la sentenza || Alle 9 e 30 è iniziato il processo a carico di Filippo Turetta reo confesso che, come annunciato non era presente in aula così come assenti i suoi genitori. Accanto all’avvocato, come sempre composto nel suo dolore immenso, il padre di Giulia, Gino Cecchettin. A presiedere la corte d’Assise di Venezia formata da sei uomini e 4 donne, il giudice Stefano Manduzio. Il processo è sulle responsabilità personale ha spiegato il procuratore di Venezia Bruno Cherchi: « E’ un processo non al femminicidio, masolo a Filippo Turetta”. Non è uno studio sociologico ma un accertamento delle responsabilità»Un processo lampo, che terminerà con tutta probabilità il 3 dicembre con la lettura della sentenza. Turetta sarà sentito in aula il 25 e 28 ottobre. «Filippo Turetta ovviamente è consapevole che deve rendere conto di quello che ha commesso alla comunità, spiega l’avvocato Giovanni Caruso e alla famiglia di Giulia»Nessun teste verrà sentito in aula perché è stato richiesto e condiviso da tutte le parti in causa l’intera acquisizione del fascicolo delle indagini preliminare.Si riduce così il calvario processuale per la famiglia della povera Giulia, uccisa lo ricordiamo, con numerose coltellate «Tutto sommato per il mio assistito, Gino Cecchettin, e per tutti i famigliari è un bene perché ripercorrere con l’esame dei testimoni una vicenda dolorosissima, afferma l’avvocato Stfeano Tigani»Nessuna richiesta di vendetta ha spiega l’avvocato Gentile ma una pena giusta. Legali della famiglia hanno fatto poi sapere che un milione di euro è quanto stimato possa essere un risarcimento che Filippo Turetta dovrà alla famiglia di Giulia”. Il collegio giudicante ha escluso dalle parti civili i due comuni di Fossò e Vigonovo e le associazioni a tutela delle donne. In pratica, delle 12 parti civili rimangono il padre Gino, i fratelli Elena e Davide, la nonna e lo zio. – Intervistati BRUNO CHERCHI (Procuratore di Venezia), Avv. GIOVANNI CARUSO (Difensore Filippo Turetta), Avv. STEFANO TIGANI (Legale Gino Cecchettin ), Avv. NICODEMO GENTILE (Legale Elena Cecchettin) (Servizio di Daniela Sitzia)


Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.videoid(Lnz-fAO2uoM)finevideoid-categoria(a3veneto)finecategoria

Exit mobile version