19/09/2024 BELLUNO – Rinasce la foresta della Val Visdende rasa al suolo dalla tempesta Vaia. Grazie alla collaborazione fra pubblico e privato, tra giugno 2021 e settembre 2023 sono stati rimboschiti circa 10 ettari mettendo a dimora oltre 23 mila piantine fra larici, abeti rossi, faggi, aceri e pini silvestri. || Un intervento pilota, il primo del suo genere, realizzato in collaborazione tra enti regionali, il Consorzio della quattro Regole di San Pietro di Cadore e Epta Costan, il cui sostegno finanziario cospicuo, 100 mila euro, e la volontà di restituire al territorio quanto ricevuto è stato fondamentale per l’avvio della riforestazione della Val Visdende.650 gli ettari di bosco distrutti dalla tempesta Vaia, l’area rinnovata è pari a 10 ettari proprio nell’epicentro degli schianti tra Col Caneva e Costa d’Antola. Tra giugno 2021 e settembre 2023 sono state messe a dimora oltre 23 mila piantine per ricostituire un bosco misto, più resistente, ricercando la massima mescolanza delle essenze: larici, abeti rossi, faggi, sorbi degli uccellatori, aceri di monte e pini silvestri.Grazie al rimboschimento Epta Costan in Val Visdende entro il 2042, secondo i dati elaborati dal dipartimento Tesaf dell’Università di Padova, si potrà raggiungere l’assorbimento di circa 497 tonnellate di carbonio pari a 1.824 tonnellate di CO2.Le piante messe a dimora sono state offerte da Veneto Agricoltura che ha collaborato con la Direzione foreste della Regione Veneto. La messa a dimora delle piante ha coinvolto anche le scuole del territorio e impegnato per 3 anni personale del Consorzio delle Quattro Regole di San Pietro. – Intervistati GIANPAOLO BOTTACIN (ASSESSORE AMBIENTE REGIONE VENETO), MARIASERENA NOCIVELLI (CONSIGLIERA EPTA COSTAN), ORAZIO CESCO CIMAVILLA (PRESIDENTE CONSORZIO QUATTRO REGOLE DI SAN PIETRO) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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