18/09/2024 VENEZIA – 101 bare hanno percorso la Laguna di Venezia per ricordare le morti sul lavoro avvenute in Veneto l’anno scorso. E’ un’iniziativa della Uil per sensibilizzare su un fronte drammatico dell’economia regionale. Sempre l’anno scorso, si sono registrati quasi 70mila infortuni. || Sotto un cielo plumbeo e contro un vento sferzante, 101 bare solcano sopra un pontone la Laguna di Venezia. Sono partite dal Tronchetto, attraversando il Canale della Giudecca e il Bacino di San Marco per arrivare all’Arsenale. Simboleggiano i 101 morti sul lavoro in Veneto nel 2023: un anno durante il quale, quindi, ogni tre giorni circa una persona non è tornata a casa dal lavoro. Oggi le bare sono di cartone, ma le tragedie sono drammaticamente vere. E continuano: dall’inizio di quest’anno i morti sono più di quaranta. Pierpaolo Bombardieri è il segretario nazionale della UIL, il sindacato che ha lanciato questa campagna di sensibilizzazione che dopo aver toccato altre importanti città italiane è letteralmente sbarcata a Venezia. Non tutto è negativo oggi: il segretario regionale della UIL Roberto Toigo rivendica i risultati degli sforzi compiuti in Veneto negli ultimi anni come base di partenza per i prossimi anni. Nel 2023 in Veneto ci sono stati quasi 70mila infortuni sul lavoro e la richiesta di più controlli si scontra spesso con la carenza di organico degli organi preposti.Nulla comunque sarà mai importante quanto la diffusione di una cultura della sicurezza sul luogo di lavoro. – Intervistati PIERPAOLO BOMBARDIERI (SEGRETARIO GENERALE UIL), ROBERTO TOIGO (SEGRETARIO GENERALE UIL VENETO) (Servizio di Filippo Fois)
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