17/09/2024 LAMON – Diga Vanoi: “Scongiurare impatto dannoso e discussione su soluzioni alternative” le richieste contenute nella interpellanza della deputata veneta Luana Zanella di Alleanza Verdi Sinistra a tre ministri del Governo Meloni. Frattanto ieri sera a Cittadella si è svolto l’ultimo dibattito pubblico e la Provincia di Belluno ha espresso nuovamente la sua contrarietà al progetto. || Sala a forte maggioranza di favorevoli alla diga del Vanoi, e non poteva essere altrimenti, dato che il luogo scelto dal Consorzio Brenta per l’ultima tappa del dibattito pubblico sul nuovo bacino artificiale sul torrente Vanoi è stato il suo quartier generale in Riva IV Novembre a Cittadella. A dar man forte al presidente del Consorzio Enzo Sonza, Giuseppe Pan, ex sindaco di Cittadella, ex assessore della giunta Zaia e oggi consigliere regionale del Carroccio: “Qualcuno agita lo spettro del Vajont” ha detto Pan rivolgendosi alla platea e a Massimo Bortoluzzi, delegato dal presidente Padrin, e alla struttura tecnica della Provincia è parsa un’affermazione infelice, irrispettosa e totalmente avulsa dalla memoria del disastro del 9 ottobre 1963. La Provincia ha comunque ribadito la sua contrarietà, motivandola, all’invaso: innanzitutto per questioni di sicurezza per gli abitati a valle di Fonzaso, Lamon, Sovramonte e Arsiè. Poi l’impatto sociale e ambientale dell’opera, infine lo sfruttamento della risorsa idrica e del paesaggio, in una delle poche valli rimaste incontaminate. Territori totalmente esclusi dal calendario di incontri pubblici organizzati dal Consorzio Brenta. Da Palazzo Piloni oggi è partita la lettera con la richiesta ufficiale al proponente del progetto e a Gennaro Mosca, dirigente del Ministero Infrastrutture e responsabile del dibattito pubblico. “Sulla diga del Vanoi scenda in campo il Governo” la richiesta formalizzata con una interpellanza depositata lunedì alla Camera dalla deputata veneta Luana Zanella di Alleanza Verdi Sinistra. Riferisce l’Agenzia Dire che Zanella ha chiesto a tre ministri, dell’ambiente, delle infrastrutture e dell’agricoltura, se sono state depositate richieste di valutazione di impatto ambientale statale per la progettazione dell’invaso e se il progetto, finanziato in parte con fondi Pnrr, rispetti il principio secondo cui gli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza non devono arrecare alcun danno signif – Intervistati MASSIMO BORTOLUZZI (CONSIGLIERE DELEGATO PROVINCIA DI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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