13/09/2024 VENEZIA – Probabilmente ha battuto un record il titolare di un locale di Cannaregio che ha subito cinque tentativi di furto in una settimana.Tra spaccio, furti e aggressioni, continua a preoccupare l’assalto della microcriminalità a Venezia. || Per Francesco Guadalaxsara subire un tentativo di furto è diventata una triste abitudine a cadenza quasi quotidiana. La porta d’ingresso del suo locale a Cannaregio è diventata un piccolo monumento alla microcriminalità che tiene sempre più sotto assedio questo sestiere di Venezia. Non bisogna lasciarsi ingannare dalla bellezza di Venezia e dall’apparente tranquillità che sembra caratterizzare calli e campi. Residenti e commercianti di Cannaregio lo vanno ripetendo con sempre maggiore insistenza: rispetto a una volta qui le cose stanno rapidamente cambiando. E in peggio. Ma è un fenomeno che forse riguarda l’intera città. A San Giacomo ad esempio un giovane è stato ricoverato in ospedale per le ferite riportate durante un aggressione per rubargli il borsello all’ora di cena. Gli appelli dell’ultimo periodo sono stati raccolti dalle forze dell’ordine e quasi tutti sono concordi nel constatare un rafforzamento del presidio sul territorio. Ma come per altri versi si dice per Mestre, il problema non si risolve solo con una repressione che per quanto efficace non potrà mai essere completamente risolutiva. A Venezia bisogna fare i conti con una città che resiste nelle sue mura ma è completamente svuotata. – Intervistati FRANCESCO GUADALAXSARA (ESERCENTE), ANGELO ZAMPROTTA (REF. PUBBLICI ESERCIZI CONFESERCENTI VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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