07/09/2024 MARGHERA – Flash mob alla Protezione Civile di Marghera per chiedere “civile protezione” dall’assedio dello spaccio di stupefacenti. Secondo Gianfranco Bettin di Verde e Progressista la situazione non è mai stata così grave negli ultimi 40 anni. || Quello che vive Marghera e più in generale il Comune di Venezia sul fronte dello spaccio e delle tossicodipendenze è un allarme del quale è necessario prendere atto per investire in personale, risorse e politiche in grado di confrontarsi con questa drammatica emergenza. Lo striscione srotolato in via Paolucci chiede welfare, servizi e presidi sociali.Sette giorni dopo un primo flash mob di protesta davanti al Municipio di Marghera, è la volta di una manifestazione davanti alla celeberrima sede della Protezione Civile per chiedere “civile protezione” dal degrado.Se Mestre è stata dichiarata capitale italiana dell’eroina, a Marghera lo spaccio, anche alla luce del sole, è arrivato fino al cuore della città: Piazza Municipio, Piazza S.Antonio e vie limitrofe. E persino Venezia città si sta confrontando con un fenomeno che in queste proporzioni si pensava estinto con gli anni Ottanta. – Intervistati GIANFRANCO BETTIN (CAPOGRUPPO VERDE PROGRESSISTA), MICHELE VALENTINI (MARGHERA LIBERA E PENSANTE) (Servizio di Filippo Fois)


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