03/09/2024 VENEZIA – La Regione Veneto sarà convocata a breve dal Governo per far partire il processo di autonomia differenziata. Ma sulla legge Calderoli continuano le polemiche, e Zaia deve rispondere anche all’opposizione della CEI. || In attesa della chiamata da Roma per dar via al progetto di autonomia amministrativa, Zaia si trova un’altra volta a difendere una riforma che continua ad infiammare il dibattito anche al di fuori del mondo politico. Apparentemente spianata, la strada verso il decentramento amministrativo regionale dovrà non solo superare le resistenze che hanno portato ad una raccolta firme per un referendum d’abrogazione, ma anche un processo d’attuazione complessissimo che secondo il sindaco di Milano Sala potrebbe durare almeno dieci anni.Altro fronte caldo è la presa di posizione della Conferenza Episocopale Italiana contro la legge Calderoli.C’è poi un’altra questione. Il 19 luglio Elena Donazzan ha lasciato Palazzo Balbi destinazione Bruxelles, dopo quasi vent’anni all’assessorato regionale al lavoro e all’istruzione. Il posto, in quota Fratelli d’Italia, è ancora vacante. Per settimane si è parlato di Valeria Mantovan sindaca di porto viro e segretaria provinciale del partito a Rovigo.Per la consigliera regionale di opposizione Elena Ostanel del Veneto che Vogliamo, i mesi estivi per la scuola non sono mesi di vacanza, ma quelli in cui si programma l’anno scolastico successivo, Il Risiko delle poltrone della destra veneta haportatole scuole ad essere abbandonate dalla Regione: e famiglie, dirigenti e insegnanti ne pagano le conseguenze”. – Intervistati LUCA ZAIA (PRESIDENTE REGIONE VENETO) (Servizio di Filippo Fois)
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