02/09/2024 SEDICO – Sono passati 59 anni dalla terribilie tragedia di Mattmark, la frana in cui persero la vita, tra gli altri, 17 operai della Provincia di Belluno. A Mas di Sedico il ricordo, alla presenza di autorità civili e militari, dei tanti emigranti che hanno sacrificato la loro vita per cercare un futuro migliore. || Le 17.15 del30 agosto 1965, Lago Mattmark, nel Canton Vallese, Confine meridionale della Svizzera. Dal sovrastante ghiacciaio dell’Allalin un’enorme frana, con un fronte di 1 chilometro e un volume di 2 milioni di metri cubi di ghiaccio e detriti si stacca dal versante montuoso e precipita a valle, dove si trovano gli alloggi degli operai che stanno lavorando alla costruzione di un bacino idroelettrico. È la più grande tragedia della storia elvetica recente, 88 le vittime, tra cui 17 bellunesi, sepolti dalla spessa coltre detritica che nel giro di pochi secondo spazzò via tutto ciò ch’ebbe modo di incontrare sulla sua strada.59 Anni dopo, a Mas di Sedico, presso il piazzale “Vittime di Mattmark”, si è tenuta la commemorazione dei concittadini deceduti in quella disgrazia, per onorare la memoria e il sacrificio di chi, cercando un futuro migliore lontano da casa, trovò invece la morte.E si guarda già all’anno prossimo, 60esimo anniversario della disgrazia che sarà occasione per molti eventi ed iniziative, affinché possano essere tramandati alle nuove generazioni i valori della memoria e il ricordo delle ingiustizie della storia, come nel caso della tragedia di Mattmark, un caso giudiziario concluso senza colpevoli, senza responsabilità, nel nome delle 88 persone che in quel tragico giorno abbandonarono l’affetto dei propri cari. – Intervistati OSCAR DE BONA (PRESIDENTE ASS. BELLUNESI NEL MONDO), ROBERTO PADRIN (PRESIDENTE PROVINCIA DI BELLUNO), CRISTIAN ROLDO (SINDACO DI SEDICO) (Servizio di Stefano Bozzi)
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