28/08/2024 VENEZIA – Degli affitti turistici scoperti e sanzionati da Polizia Locale e Guardia di Finanza nello studentato universitario di Santa Marta, gli studenti del collettivo LISC avevano già parlato ad Aprile. Venessia.com ricorda un caso simile successo ben 11 anni fa. || Quei 28 letti destinati ai turisti per 150 euro a notte allo studentato universitario di Santa Marta, scoperti e sanzionati durante l’ultima tornata di controlli di Polizia Locale e Guardia di Finanza, inevitabilmente stanno facendo discutere in una città con un’enorme problema abitativo come Venezia che conta 6mila affitti brevi, compresi interi palazzi svuotati di residenti e convertiti ad uso turistico.L’università di Ca’ Foscari si è detta esterrefatta, il Comune ha disposto un provvedimento di cessazione immediata dell’attività, Camplus, la società che gestisce lo studentato, ha invece precisato che la convezione con l’università consente anche l’ospitalità breve nel periodo estivo.In ogni caso il collettivo universitario Lisc, Liberi Saperi Critici, aveva già segnalato il fatto ad aprile vedendo il via vai di trolley per lo studentato e dopo aver visto le inserzioni sulle piattaforme di prenotazione on line.Non si stupisce neanche Matteo Secchi di venessia.com, ben 11 anni fa venessia.com aveva denunciato un caso simile.Per gli studenti di Lisc il problema è politico: frequentare l’università per chi è fuori sede comporta oramai delle spese tali da mettere in discussione il concetto stesso di istruzione pubblica. – Intervistati ALICE BAZZOLI (COLLETTIVO LISC LIBERI SAPERI CRITICI), MATTEO SECCHI (PRESIDENTE VENESSIA.COM), NA HABY STELLA FAYE (COLLETTIVO LISC LIBERI SAPERI CRITICI) (Servizio di Filippo Fois)


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