23/08/2024 VENEZIA – Inchiesta Palude. Nel secondo giorno di interrogatorio dell’ex assessore Renato Boraso, il suo legale, l’avvocato Umberto Pàuro, ha scelto il silenzio. ___________________________ || Seconda giornata di interrogatorio, in Procura a Venezia, per l’ex assessore comunale alla Mobilità Renato Boraso, arrestato con l’ipotesi di reato di corruzione e unico tra gli indagati ancora in carcere, quello padovano, da un mese. Il suo legale ha ribadito quanto già detto ai nostri microfoni telefonicamente, di non voler rilasciare alcuna dichiarazione fino al termine dell’interrogatorio, che con tutta probabilità sarà la prossima settimana con il terzo roundBoraso è chiamato a rispondere di 12 episodi di corruzione che lo riguardano relativi a destinazioni d’uso di aeree commerciali, un parcheggio a ridosso dell’aeroporto di Venezia e trattative immobiliari di vario genere. Operazioni per le quali si sarebbe appoggiato a società immobiliari da lui controllate facendo favori in cambio di mazzette. Nella vicenda entra anche la vendita di Palazzo Papadopoli al magnate orientale Kwong, anche lui indagato, con base d’asta progressivamente ribassata da parte dell’imprenditore, dell’area dei Pili di proprietà del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro indagato a sua volta.Lunedì scorso, le prime otto ore di fronte ai pm Baccaglini e Terzo, Boraso le ha dedicate a una “introduzione” generale, per contestualizzare la sua attività di amministratore pubblico e quella di mediatore immobiliare. In questi interrogatori, invece, si entra nello specifico. – Intervistati AVV. UMBERTO PAURO, LEGALE DI RENATO BORASO (Al telefono) (Servizio di Ilaria Marchiori)


Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.videoid(kfsXUiMr5EI)finevideoid-categoria(a3veneto)finecategoria