21/08/2024 VENEZIA – A Venezia in Piazza San Marco è polemica per la seconda giornata di acqua alta eccezionale e per i mancati avvisi da parte di chi di competenza || Piazza San Marco come un’enorme piscina di acqua salata dove sguazzare a piedi nudi e dove i bambini possono fare i bambini, con l’orda di turisti che si affanna per un selfie, e una passeggiata in mezzo all’acqua per dire, “Io c’ero”. Venezia, mercoledì 21 agosto 2024. Il salotto della città, con i suoi famosi caffè, come da previsioni, alle 13 è invaso dall’acqua alta eccezionale. La marea sale a 88 centimetri, tra le polemiche e i disagi di chi tra residenti e commercianti si trova costretto a chiudere l’attività, mandando il personale a casa, per diverse ore. E’ il caso del Caffè Lavena, come spiega il direttore Massimo Milanese. Qui sotto ai portici delle Procuratie Vecchie tutto è allagato. «Piazza San Marco va protetta, oggi come ieri non ci sono state né le sirene per avvisare della marea record né le passerelle per tutelare residenti, anziani e turisti che rischiano di scivolare sulla pietra d’Istria», così il presidente dell’associazione Piazza San Marco con con tutta l’area Marciana conta oltre 150 iscritti. «In un periodo quale questo d’agosto, cioè di massimo afflusso turistico chiudere significa lavorare in perdita: privando del lavoro chi vive di questo, e i turisti di un servizio», prosegue Vernier. Il monito e l’appello a Ministero e Magistrato alle acque considerata la marea record prevista anche per le prossime ore. – Intervistati MASSIMO MILANESE (DIRETTORE CAFFE’ LAVENA), CLAUDIO VERNIER (PRESIDENTE ASSOCIAZIONE PIAZZA SAN MARCO) (Servizio di Annamaria Parisi)


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