17/08/2024 TREVISO – In dieci anni perso più del 20% dei lavoratori artigianali,Un problema che diventerà molto grave se questa tendenza non sarà invertita. L’allarme della Cgia di Mestre || Continua a scendere il numero complessivo degli artigiani presenti in Veneto. Stiamo parlando di persone che in qualità di titolari, soci o collaboratori familiari svolgono un’attività lavorativa prevalentemente manuale e sono iscritti presso l’INPS nella gestione artigiani. Se nel 2012 erano quasi 196.000 unità, rispetto al 2023 la platea complessiva è crollata del 23,4 per cento (-45.822), attestandosi su una soglia che supera di poco i 150.000 lavoratori. L’SOS è lanciato dall’Ufficio studi della CGIA che ha elaborato i dati dell’INPS.La contrazione del numero degli artigiani si nota anche a occhio nudo, sia in città che in provincia sono in via di estinzione tantissime botteghe artigianali, il che cambia anche il paesaggio urbano. Molte attività storiche e di famiglia, che hanno contraddistinto quartieri piazze e vie, stanno scomparendo. L’invecchiamento della popolazione, l’insufficiente ricambio generazionale e la feroce concorrenza della grande distribuzione, oltre ai cambiamenti dei consumatori che preferiscono spesso l’usa e getta anzichè il prodotto fatto a mano. Tra le province venete sono Rovigo (-31%) Verona (27%) e Padova 24,7% quelle ad aver subito le flessioni maggiori mentre Vicenza, Venezia e Treviso, tutte attorno al 20%, hanno subito decurtazioni contenute. – Intervistati PAOLO ZABEO (CGIA Mestre) (Servizio di Elena Dal Forno)


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