16/08/2024 BELLUNO – Boom di turisti soprattutto stranieri. La stagione estiva registra dati ancora provvisori, ma la tendenza che si osserva è pari, se non superiore, ai numeri rilevati addirittura nel 2003. “Ma una riflessione va fatta sull’overtourism, cioè sull’affollamento turistico” osserva Walter De Cassan, presidente di Federalberghi Belluno. || Turisti a frotte sulle Dolomiti. Un fenomeno certo non nuovo, familiare per le città d’arte, che in montagna però comincia a creare qualche preoccupazione per l’impossibilità a sostenere l’enorme flusso di persone, soprattutto in certe zone come le Tre Cime di Lavaredo o il lago del Sorapis.Il problema si è già posto per i passi dolomitici, ma finora le proposte di inserire un ticket d’ingresso non hanno fatto breccia.”Con calma e pacatezza su come agire” afferma De Cassan “bisognerà sedersi a un tavolo per iniziare a discutere sulle modalità di regolamentazione dei flussi anche in Dolomiti”. Montagne che pullulano di turisti, italiani certo, ma soprattutto stranieri.Più 35% il dato finora analizzato, anche se provvisorio: americani e sudamericani, asiatici ed europei, con il ritorno dei tedeschi, e la novità degli spagnoli che dimostrano di apprezzare la montagna durante tutto l’anno. – Intervistati WALTER DE CASSAN (PRESIDENTE FEDERALBERGHI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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