27/01/2021 SAN DONA’ DI PIAVE – Confcommercio di San Donà-Jesolo in rivolta per l’aumento delle bollette Tari in Veneto Orientale. I rincari sono definiti ingiustificati e l’associazione non esclude la possibilità di impugnare le nuove tariffe. || Già lo scorso fine dicembre la Confcommercio San Donà-Jesolo intervenne a seguito di importi definiti “mostruosi” della Tari, specie se rapportati ai reali giorni di attività delle imprese. Oggi l’associazione torna alla carica alla luce degli aumenti delle bollette della Tassa sui rifiuti.All’aumento del 30% a San Donà di Piave, si affiancano il 25% circa a Fossalta di Piave, il 14% a Cavallino-Treporti, il 12% a Quarto d’Altino e l’11% a Meolo. A San Donà, si chiede la Confcommercio, una famiglia inquina un terzo in più dello scorso anno? “Vorremmo capire – chiedono dall’associazione –come si giustificano questi aumenti e non escludiamo un’impugnazione delle nuove tariffe”. – Intervistati ANGELO FALOPPA (PRESIDENTE CONFCOMMERCIO SAN DONA’ JESOLO) (Servizio di Filippo Fois)


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