09/08/2024 CHIOGGIA – Ombrelloni chiusi due ore per protesta sulle spiagge di Sottomarina e di Rosolina. il sindacato e la federazione dei balneari chiedono che con l’entrata in vigore della riforma sulle concessioni demaniali si riconoscano indennizzi ai vecchi operatori. || L’hanno ribattezzata la protesta gentile. Ombrelloni chiusi, dalle 7:30 alle 9:30, per denunciare un Governo e un Parlamento che vanno in ferie senza una legge che tuteli la balneazione attrezzata italiana. Qui siamo a Sottomarina ma la stessa scena si è ripetuta anche a Rosolina. Nel mirino dell’azione, organizzata dalla Federazione Italiana Imprese Balneari e dal SIB Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio, c’è la normativa Bolkestein che rimette in gioco le concessioni balneari.Non tutti sono d’accordo. Per il neocostituito Gruppo di Mestiere “Imprese Demaniali” di Confartigianato Imprese Veneto ad esempio “non servono azioni di protesta che penalizzano gli utenti e non aiutano a risolvere i problemi”. Ma oltre alle associazioni di categoria, l’iniziativa ha diviso geograficamente il Veneto: Rosolina e Chioggia protestano, le spiagge del Veneto Orientale sostanzialmente no.Il messaggio lanciato dagli ombrelloni chiusi sembra comunque essere arrivato a destinazione: SIB e FIBA hanno deciso di annullare le altre due date di protesta previste il 19 e 29 agosto, “a fronte delle indiscrezioni che danno per gli inizi di settembre un provvedimento da parte del Governo”. – Intervistati LEONARDO RANIERI (VICE PRESIDENTE NAZIONALE SINDACATO ITALIANO BALENARI), GIANNI MORETTO (PRESIDENTE GEBIS SEGEAR – CHIOGGIA SPIAGGE) (Servizio di Filippo Fois)
Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.videoid(Z5vvDP-3Hbc)finevideoid-categoria(a3venezia)finecategoria