08/08/2024 VENEZIA – Continuano il caos e le polemiche all’interno di ACTV. Secondo i sindacati nonostante il robusto taglio di corse, il nuovo orario estivo si regge grazie agli straordinari e oramai l’azienda è a rischio sopravvivenza. || «Se continua così tra una decina d’anni ACTV rischia addirittura di non esistere più». Doveva essere una tappa di avvicinamento allo sciopero del 9 Settembre, invece l’incontro promosso da tutti i sindacati presenti nell’azienda di trasporto pubblico veneziana è stata una presa di coscienza di una situazione talmente grave da metterne in dubbio l’esistenza futura.Rispetto agli stessi orari del 2019, in quest’ultimo scorcio d’estate ACTV ha tagliato quasi 180 vaporetti al giorno, chi non salirà su quelli dovrà accalcarsi su quelli che rimangono dove lavora un personale sotto organico e sotto stress, e sempre più difficile da reperire.Le brutte notizie arrivano anche a livello italiano con la rimodulazione del criterio di riparto del fondo nazionale trasporti. – Intervistati FEDERICA VEDOVA (SEGRETARIA GENERALE FILT CGIL VENEZIA), ALBERTO CANCIAN (USB LAVORO PRIVATO VENEZIA), LUIGI BRUGNARO (SINDACO DI VENEZIA), IGOR CUZZOLIN (SEGRETARIO UGL AUTOFERROTRANVIERI VENEZIA), MARINO DE TERLIZZI (SEGRETARIO GENERALE AGGIUNTO FIT CISL VENETO), FRANCESCO SAMBO (SEGRETERIA REGIONALE UILTRASPORTI VENETO) (Servizio di Filippo Fois)
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