08/08/2024 MESTRE – Turni pesanti e poco retribuiti. Le RSU di ACTV raccontanto il loro lavoro e perchè a loro dire, l’azienda fatica a trovare personale. || Se la Laguna piange la terraferma non ride. A sentire i lavoratori ACTV, le difficoltà del trasporto pubblico locale su acqua a Venezia rappresentano solo la punta dell’iceberg di un comparto che appare in affanno anche a garantire il servizio su ruota. Anni fa per entrare in ACTV, migliaia di persone si presentavano a contendersi qualche decina di posti. Oggi, ci raccontano che nonostante il taglio di 179 corse di vaporetti, per rispettare il nuovo orario estivo è necessario chiedere che i dipendenti facciano gli straordinari.A bordo, mentre il marinaio si barcamena su un battello colmo di passeggeri fino al massimo della capienza, chi è al timone si destreggia in mezzo a canali che a Venezia non sono mai stati così caotici.Col taglio delle corse poi, bisogna anche fronteggiare l’esasperazione se non l’aggressività dei passeggeri. – Intervistati ALVISE BATTISTELLA (COORDINATORE AUTOMOBILISTICO FILT CGIL), MICHELE VIANELLO (COORDINATORE RSU), MAURO CAVALLARI (COORDINATORE RSU FIT CISL NAVIGAZIONE ), LORENZO PADOAN (FIT CISL RSU RLS) (Servizio di Filippo Fois)
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