07/08/2024 CONEGLIANO – Dopo l’incendio al magazzino cinese Aumai di Conegliano, il sindaco Fabio Chies, dati Arpav alla mano, rassicura i cittadini: «Nessun problema per la qualità dell’aria nelle zone limitrofe». || Tira un sospiro di sollievo Conegliano, il giorno dopo l’incendio che ha devastato lo store cinese Aumai. In fumo articoli di abbigliamento, casalinghi ed elettrodomestici, tutti materiali altamente infiammabili e che potevano potenzialmente sprigionare fumi tossici. Nessun pericolo per le zone limitrofe, secondo i rilievi Arpav, nonostante la densa colonna di fumo. Danno ambientale scongiurato anche grazie all’intervento massiccio dei Vigili del Fuoco arrivati da Conegliano, Vittorio Veneto, Pordenone e Treviso. Operazioni di spegnimento che sono proseguite fino alla notte, con una squadra dei Vigili del Fuoco rimasta a sorvegliare la zona per evitare che curiosi o sciacalli si introducessero nello stabile. Con loro anche Protezione Civile, Carabinieri e Polizia Locale per aiutare nella messa in sicurezza delle zone adiacenti l’attività. Via Manin chiusa fino a completo spegnimento dei focolai. Un boato e poi le fiamme, così raccontano i testimoni, titolari delle attività nelle immediate vicinanze del magazzino. Città bloccata, traffico deviato sulle strade alternative, provocando disagi alla circolazione. Lunghe code su tutta la circonvallazoine fino alla riapertura a tarda sera della trafficata Pontebbana. – Intervistati FABIO CHIES (Sindaco di Conegliano), LUCIA FAVARO (Titolare “Musicarte” ), SEVERINO DAL BO ( Titolare officina “Dal Bo”
) (Servizio di Edy Caliman)
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