07/08/2024 MESTRE – Uno sciopero di otto ore cui seguirà un presidio durante la Mostra del Cinema di Venezia. Hanno iniziato la mobilitazione, gli oltre 10mila lavoratori veneti del turismo da anni in attesa del rinnovo del contatto nazionale. || In Veneto sono più di 10mila e sono in stato di agitazione. Lavoratori di grandi catene alberghiere, spesso extra lusso, a Venezia o nel comparto termale euganeo oppure nei parchi divertimento del Garda. Il loro contratto è fermo dal 2016: gli stipendi stanno diventando insufficienti a fronteggiare il costo della vita mentre la continua crescita di flussi turistici sta rendendo i carichi e le condizioni di lavoro sempre più difficili. Tutti gli altri contratti nazionali del settore sono stati sottoscritti; per il loro, da negoziare con Federturismo e Aica entrambi in area Confindustria, le trattative sono ferme.Di fronte anche al peggioramento delle condizioni lavorative, gli addetti del settore incroceranno le braccia per sedici ore: otto di sciopero organizzate nei territori e otto con presidio al Lido di Venezia il 7 Settembre.Ad attendere il rinnovo del contratto di lavoro nazionale è peraltro paradossalmente rimasta solo la frazione di lavoratori turistici impiegata prevalentemente in alberghi di lusso, magari da oltre mille euro a notte, spesso di proprietà di grandi gruppi finanziari. – Intervistati GIOVANNI BATTISTA COMIATI (SEGRETARIO GENERALE FISASCAT CISL VENETO), CECILIA DE’ PANTZ (SEGRETARIA GENERALE FILCAMS CGIL VENETO), LUIGINO BOSCARO (SEGRETARIO GENERALE UILTUCS VENETO) (Servizio di Filippo Fois)
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