02/08/2024 MESTRE – Clima tesissimo alla seduta straordinaria del Consiglio Comunale sulle inchieste della Procura di Venezia. L’opposizione chiede le dimissioni del sindaco e della giunta. Ma il centro destra fa quadrato a sostegno di Brugnaro. || E’ un confronto serrato quello che si consuma tra maggioranza e opposizione al consiglio comunale straordinario di Venezia, convocato dopo lo scoppio dell’inchiesta giudiziaria che ha scosso l’amministrazione. Un confronto che ribadisce con forza e ancora una volta, la spaccatura profonda che divide due idee di città e di politica. Allo scoppio dell’inchiesta, politicamente gli occhi erano puntati sull’atteggiamento che avrebbero assunto gli alleati della Lista Brugnaro. I partiti del centro destra veneziano hanno ribadito il pieno appoggio al sindaco. Un appoggio entusiastico nel caso della Lega.Quando si scende nel dettaglio, inevitabilmente il dibattito si sviluppa anche attorno all’arresto dell’assessore Boraso e alle intercettazioni tra lui e il sindaco.Nella maggioranza Fratelli d’Italia era stato il partito che aveva chiesto chiarimenti al sindaco sul futuro dei vertici delle società partecipate dal Comune coinvolte nell’inchiesta. – Intervistati CECILIA TONON (CAPOGRUPPO VENEZIA E’ TUA), GIUSEPPE SACCA’ (CAPOGRUPPO PARTITO DEMOCRATICO), GIANFRANCO BETTIN (CAPOGRUPPO VERDE PROGRESSISTA), ALEX BAZZARO (CAPOGRUPPO LEGA), DEBORAH ONISTO (CAPOGRUPPO FORZA ITALIA), GIANLUCA TRABUCCO (VERDE PROGRESSISTA), MONICA SAMBO (SEGRETARIA PARTITO DEMOCRATICO VENEZIA), ANDREA TOMAELLO (VICE SINDACO DI VENEZIA), MAIKA CANTON (CAPOGRUPPO FRATELLI D’ITALIA) (Servizio di Filippo Fois)
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