02/08/2024 MESTRE – Per la prima volta dallo scoppio dell’inchiesta che ha travolto l’amministrazione comunale, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha parlato davanti al Consiglio, in una seduta straordinaria infuocata a Mestre. || Luigi Brugnaro non si dimette. Per la prima volta dallo scoppio dell’inchiesta che ha travolto l’amministrazione comunale, il sindaco di Venezia parla davanti al Consiglio. Parla mentre fuori il Municipio di Mestre è blindato da un cordone di forze dell’ordine e circondato da centinaia di manifestanti che chiedono a gran voce le sue dimissioni.Tra le poche persone cui per limiti di spazio è stato concesso l’ingresso in Municipio, diverse commenteranno polemicamente tutto l’intervento del primo cittadino. Brugnaro afferma di non avere ancora ricevuto documenti delle indagini. Le notizie le ha apprese dai media. E le giustifica una per una. A partire dai rapporti con il magnate Ching e la vendita dei PiliLe sponsorizzazioni dell’Umana Reyer, la sua squadra di pallacanestro.Quindi le intercettazioni in cui parla con l’ex assessore Boraso, al momento ancora in carcere.In un secondo intervento più a braccio, Brugnaro spazia anche su altri argomenti. Momenti di tensione quando chiama in causa l’apprezzamento del consigliere d’opposizione Giovanni Andrea martini riguardo la protesta con pistole ad acqua sui turisti usate a Barcellona.Brugnaro si accomiata citando le dichiarazioni dell’ex presidente della Liguria Giovanni Toti – da poco uscito dagli arresti domiciliari – col quale aveva fondato la lista elettorale “Noi Moderati” durante le ultime elezioni politiche. – Intervistati LUIGI BRUGNARO (SINDACO DI VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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