01/08/2024 CORTINA D’AMPEZZO – In attesa di capire se la nuova pista da bob di Cortina sarà ultimata in tempo per poter essere utilizzata nel corso delle Olimpiadi del 2026 ci si preoccupa del dopo.Il mantenimento dell’impianto sarà oneroso, e non vi può provvedere il Comune di Cortina d’Ampezzo: su quali soldi potrebbero essere impiegati c’è polemica, e non poca. || Pista da bob: la gestione dopo le Olimpiadi, e i costi da sostenere, sono un problema che già ora preoccupa e spaventa.L’utilizzo in questa chiave dei fondi di confine da settimane non smette di fare discutere, e non poco, dando vita anche a durissime accuse. In risposta alle polemiche innescate dal PD sulla questione dell’utilizzo dei fondi per la gestione della pista da bob, e alle accuse di traccheggiare, dopo le riunioni volute dal Presidente del Comitato Paritetico Dario Bond, verranno convocati tutti i sindaci della Provincia al fine di affrontare il tema in maniera allargata e condivisa.Per il Segretario Provinciale del PD Alessandro Del Bianco si tratterebbe di un comprtamento dovuto a quello che veine definito “il terrore di prendere una decisione che vada contro la Giunta Zaia”.A rincarare la dose la CGIL tramite la Segretaria di Belluno Denise Casanova che in un comunicato esprime “una forte contrarietà all’utilizzo dei fondi di confine per pagare, per i prossimi vent’anni, i costi di gestione di una pista voluta fortemente dalla politica romana e veneziana” rimandando a Zaia e Salvini il compito di reperire i fondi necessari per il dopo Olimpiadi senza che ci siano ricadute sui fondi per i Comuni montani. – Intervistati ROBERTO PADRIN (PRESIDENTE PROVINCIA BELLUNO) (Servizio di Fabio Fioravanzi)


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