26/01/2021 TREVISO – Continua il progetto del Comune di Treviso di accoglienza degli immigrati. In questi giorni è stato assegnato il bando per la gestione del percorso che interesserà, nei prossimi tre anni, 49 stranieri. || Il Comune di Treviso non rinuncia al percorso di accoglienza degli immigrati, ma lo porta avanti secondo le nuove regole della riforma Salvini. In primavera, il Ministero dell’Interno ha suggerito a Ca’ Sugana il prosieguo dell’esperienza dell’ormai famoso Sprar, diventato ora Siproimi, che sta per Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per i minori non accompagnati. Coinvolgerà immigrati già in possesso del permesso di soggiorno e con una buona conoscenza della lingua italiana. Percorso per gestire il quale è stato assegnato in questi giorni il bando per il prossimo triennio alle cooperative La Esse di Treviso e Una casa per l’uomo di Montebelluna. Investimento, 2 milioni e 146mila euro in tre anni, finanziati dal Ministero, con cui si darà una casa e una prospettiva ai 49 soggetti coinvolti. Sebbene dal Comune si riconosca che lo Sprar, al quale la Lega era in passato dichiaratamente contraria, ha dato risultati positivi, si apre, con il nuovo triennio una stagione di accoglienza nuova. – Intervistati GLORIA TESSAROLO (Assessore al Sociale di Treviso) (Servizio di Lina Paronetto)