31/07/2024 PAESE – Proteste davanti alla sede di Coldiretti, i lavoratori del comparto agricolo chiedono aumenti salariali dignitosi, legalità e sicurezza. || Un presidio davanti a Coldiretti indetto da FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL, per chiedere a gran forza un aumento salariale da parte del comparto dei lavoratori agricoli in fase di rinnovo dei contratti provinciali di lavoro scaduti il 31 dicembre 2023. L’esiguo aumento proposto dalle associazioni datoriali, si parla di un 6% per il biennio 2024/25, è insufficiente per rendere dignitoso un lavoro faticoso e essenziale come quello degli operai agricoli, in un comparto in continuo sviluppo e martoriato da episodi di caporalato, anche nel Veneto.Il recupero della manodopera è uno dei problemi del settore dove le aziende peròAppetibilità, legalità e sicurezza sul piatto delle richieste.Senza dimenticare i fenomeni di caporalato, che con la vendemmia alle porte, potranno comparire in modo anche più massiccio. – Intervistati ANDREA MENEGHEL (Segretario Gen. FAI CISL BL/TV), MICHELE GERVASUTTI (Segretario Terr. UILA UIL TV/BL), GIOSUE’ MATTEI (Segrtario Gen. FLAI CGIL VENETO) (Servizio di Elena Dal Forno)
Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.videoid(NJNPdqwv_Yg)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria