30/07/2024 ROCCA PIETORE – Domani sarà il grande giorno per i Serrai di Sottoguda, la gola rocciosa in comune di Roccapietore divenuta il simbolo della tempesta Vaia, e che dopo quasi sei anni potrà finalmente tornare ad essere visitata. || Parla Andrea De Bernardin. Era lui il primo cittadino di Roccapietore durante quelle nefaste giornate di fine ottobre in cui la tempesta Vaia imperversò nelle vallate dolomitiche con una forza e una violenza tali da modificarne la morfologia per gli anni a venire. Su tutti, Roccapietore fu probabilmente il comune più colpito dalla forza della devastazione del vento e dell’acqua che oltre a isolare e inondare il paese di fango e detriti, spazzarono via uno dei luoghi più caratteristici della Val Pettorina, i Serrai di Sottoguda. Domani, a quasi sei anni di distanza da quel tragico evento, una delegazione della regione Veneto guidata dal Presidente Zaia e dall’Assessore Gianpaolo Bottacin, inaugurerà la riapertura di quello che è tristemente divenuto il simbolo della fragilità del territorio montano.13 milioni di euro l’importo investito per ricostruire il percorso pedonale che guida i visitatori nella forra rocciosa, lunga poco più di 2 chilometri e cinta da pareti alte 60 metri che ne fanno un monumento alla bellezza delle opere realizzate forza modellatrice della natura e che prima del disastro era visitato da circa 100.000 visitatori l’anno. Dal primo agosto il via alle visite turistiche accompagnate mentre si dovrà attendere la prossima estate per l’ultima fase dei lavori che riporteranno il gioiello di Roccapietore allo splendore di un tempo. – Intervistati ANDREA DE BERNARDIN (EX SINDACO ROCCA PIETORE) (Servizio di Stefano Bozzi)


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