29/07/2024 MESTRE – Aumento dei salari, sicurezza sul lavoro e trasparenza negli appalti in un settore a forte rischio di sfruttamento e capolarato.I lavoratori dell’agricoltura veneta sono in mobilitazione per il rinnovo dei contratti provinciali. || Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato la mobilitazione per i contratti provinciali di lavoro in agricoltura. Nel 2022 il valore della produzione regionale ha sfiorato i 7 miliardi e mezzo di euro, pari all’11% del totale nazionale. Ma nonostante sia in salute, il settore vive ancora gravi scompensi economici.L’adeguamento del salario non è l’unica richiesta. I sindacati chiedono anche trasparenza negli appalti e lotta allo sfruttamento e al caporalato.L’agricoltura è inoltre colpita da morti sul lavoro e infortuni gravi. La richiesta è di istituire in tutte le province, come già accade a Verona, dei rappresentanti territoriali per la sicurezza. Il 31 luglio ci saranno presidi dei lavoratori agricoli in tutte le province del Veneto. – Intervistati GIUSEPPE BOZZINI (SEGRETARIO GENERALE UILA UIL VENETO), MATTEO GIOSUE’ (SEGRETARIO GENERALE FLAI CGIL VENETO), ANDREA ZANIN (SEGRETARIO GENERALE FAI CISL VENETO) (Servizio di Filippo Fois)
Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.