29/07/2024 VENEZIA – Una imrpvvisa moria di granchi blu registrata sulle spiagge del Delta del Po tiene in ansia i pescatori. Nonostante la lotta senza quartiere a questo crostaceo, infatti, non è detto che questa sia una buona notizia. || Oltre cento chili di granchi blu morti sono stati trovati in poche ore sulla spiaggia polesana di Boccasette, nel Delta del Po. L’ipotesi però che il fenomeno abbiaa che vedere con il forte riscaldamento dell’acqua del mare, viene pero’ confutata dal Consorzio Cooperative Pescatori delPolesine, che dà la responsabilità del fenomeno, rilevato per la prima volta in Veneto. Alla mucillagine. Alghe che toglierebbero ossigeno ai fondali, e quindi questa non è certo una buona notizia.Analisi sono in corso da parte dell’Ulss e dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, ma il Consorzio dei Pescatori del Polesine precisa che nelle lagune del Delta ne sono stati pescati 21mila chili vivi e vegeti.Intanto tre giovani della provincia di Ferrara hanno messo a punto uno strumento, chiamato Ecobiodefender, che potrebbe contenere la riproduzione del granchio blu senza alterare l’ambiente. Ora è nella fase di brevetto.Intanto, dopo un anno senza provvedimenti che difendano il lavoro dei pescatori contro il granchio blu, la speranza è che venga rinnovato il provvedimento della Regione, l’unico concreto, dicono i pescatori, che ha stanziato 200mila euro per sostenere chi raccoglie e smaltisce le carcasse dei granchi blu. – Intervistati ANTONIO GOTTARDO (Responsabile Veneto Legacoop Pesca) (Servizio di Federico Fusetti)


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