27/07/2024 VENEZIA – «Cure e fuori dal carcere per detenuti con problemi psichiatrici e di tossicodipendenza». Tra i punti di proposta alla riforma Nordio della deputata veneziana Luana Zanella dopo la visita odierna al Santa Maria Maggiore di Venezia || Una cella di 9metri quadrati con una capienza per una persona, occupata invece da tre, con tossicodipendenti insieme a persone con disturbi psichiatrici. E poi detenuti che dormono sulle brandine poste nei corridoi, perché nelle celle posto non ce n’è. 260 i carcerati presenti al Santa Maria Maggiore di Venezia, a fronte dei 190 posti disponibili. Così dal report della deputata veneziana di Alleanza Verdi e Sinistra in mattinata in visita al penitenziario veneziano. E poi c’è anche il problema dei turn over delle guardie penitenziarie; in fuga, è il caso di dire da Venezia perché definita sede disagiata e per questo con un punteggio superiore rispetto alle altri sedi penitenziarie d’Italia, da raggiungere quando si arriva all’apice del punteggio raggiunto. e poi i tanti, troppi suicidi, oltre 55 da inizio anno qui a Venezia, l’ultimo il 14 luglio scorso. L’aria condizionata che non c’è con temperature più che torride. «Occorre una modifica alla riforma Nordio». L’onorevole Zanella la chiederà di rientro a Roma. Tra i punti: sconto di pena ai cosiddetti detenuti fragili con le cure al posto del carcere per i detenuti con problemi di tossicodipendenza e pschiatrici – Intervistati LUANA ZANELLA (DEPUTATA ALLEANZA VERDI E SINISTRA ) (Servizio di Annamaria Parisi)
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