25/07/2024 SPRESIANO – Scontro totale tra i sindaci di Spresiano e Maserada sull’opportunità di un decalogo di balneazione per il Piave. Sulla questione interviene anche l’assessore regionale Bottacin: in realtà ogni amministrazione ha facoltà di decidere come crede. || Il sindaco di Spresiano Marco Della Pietra lo dice chiaro e tondo, anche se fa caldo e le fresche acque del Piave inviterebbero ad unimmediato e consono refrigerio, il fiume resta da evitare per varie ragioni, tra correnti e cambi climatici le insidie sono dietro l’angolo. Dall’altra parte c’è il sindaco di Maserada, Lamberto Marini, che nei giorni scorsi ha emanato un decalogo su come comportarsi a tu per tu col fiume, anche in virtù dei gravissimi e recenti episodi costati la vita a numerosi giovani. Consigli di un buon padre di famiglia, anche scontati, dice il sindaco, come non tuffarsi se non si sa nuotare bene o se si è appena mangiato o assunto alcolici. Forse a Maserada il Piave è balneabile?Al sindaco di Spresiano quindi cosa risponde Marini?Per dirimere la questione abbiamo chiesto all’assessore regionale Giampaolo Bottacin quale sia la regola da applicare, che ha confermato che ogni singola amministrazione ha facoltà di gestire la balneazione come ritiene più opportuno, essendo il Sindaco competente ai sensi dell’art 5 del DLgs 116 del 30/05/2008. – Intervistati Marco Della Pietra (Sindaco di Spresiano), Lamberto Marini (Sindaco di Maserada) (Servizio di Elena Dal Forno)


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