24/07/2024 SAN BIAGIO DI CALLALTA – Vent’anni fa ha cominciato a trasformare il suo enorme giardino in un parco aperto a tutti con laghetti, sculture e panchine. La storia di un ex imprenditore 86enne di San Biagio di Callalta che oggi dice: «Sogno che questo spazio diventi pubblico per agli anziani in difficoltà» || E’ un dedalo di strade secondarie, nelle campagne di San Biagio di Callalta, il percorso che conduce al parco di via San Martino di Pietro Pol. Ventimila metri cubi di verde dove il rumore delle strade si spegne e si accende quello della natura. Un giardino pensato intorno alla metà degli anni ’90. L’idea nata da un archittetto, collaboratore del signor Pietro, per 43 anni imprenditore di una ditta di scavi. Uno spazio che, negli anni, è diventato oasi di pace e meta per chiunque voglia passare a passeggiare e godersi la natura all’ombra di aceri, querce, olmi, acace e di un maestoso gelso. Parco Flora, così, l’ha chiamato Pietro, per rendere omaggio alla moglie scomparsa. Non solo natura, con laghetti, pontili e fiori di loto, ma anche sculture, piante aromatiche e arbusti di more e lamponi. Il sogno e il desiderio, di donare il parco al pubblico e farlo diventare un luogo di residenza per gli anziani, l’invito a passare e ritrovare il contatto con la natura, intanto, è esteso a tutti – Intervistati PIETRO POL (Servizio di Edy Caliman)


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