23/07/2024 CISON DI VALMARINO – Incidente mortale questa mattina poco dopo le nove lungo la strada tra Revine e Cison di Valmarino. A perdere la vita un 72 enne padovano da qualche anno residente a Tovena. Lo schianto contro una corriera della Mom mentre era in sella alla sua Hearley Davidson || La testimonianza della signora che abita a pochi metri da dove il 72 enne Giampaolo Benvegnu’oggi ha perso la vita. Tutto e’ accaduto poco dopo le nove lungo la strada che collega Cison con Tarzo. Benvegnu’ in sella alla sua Harley Davidson si stava recando verso il capoluogo della Valmareno quando all’altezza di questo svincolo si e’ scontrato con una corriera della Mom che dava scendando dalla strada per Tovena e il passo di san Boldo. Probabilmente, ma saranno gli accertamenti dei carabinieri a confermarlo, Benvegnu’ avrebbe svoltato all’ultimo non accorgendosi dell’arrivo del mezzo pubblico o nella convinzione che la moto l’avrebbe portato velocemente fuori dallo svincolo. Invece l’impatto frontale della Harley e’ stato violentissimo e giusto al centro della corriera come testimoniano il parabrezza sfondato e cupolino, forcelle e ruota anteriore della moto completamente contorte. Moto che e’ stata spinta per oltre 20 metri prima che il bus concludesse la propria corsa. Nulla da fare per Giampaolo Benvegnu’ deceduto sul colpo. Sul posto sono accorsi immediatatmente i vigili del fuoco, i carabinieri e l’ambulanza da Vittorio veneto che ha portato al pronto soccorso l’autista Mom scioccato dall’accaduto. Illesi ma profondamente turbati i 10 passeggeri che erano saliti poco prima alla fermata di Tovena per i quali mom ha provveduto al trasporto sostitutivo. Traffico bloccato per circa un’ora per procedere ai rilievi e alla rimozione dei mezzi. Giampaolo Benvegnu’ aveva una vera e propria passione per le Hearly Davidson come testimonia la sua abitazione di borgo Rech a Tovena dove risedeva da qualche anno dopo la pensione dal mondo alberghiero e dopo aver lasciato Padova dove era nato e dove viveva co moglie e due figli. Tra queste case non passava inosservato in sella alla moto quasi sempre indossando il classico giubbotto con le frange. Tutti pero’ lo ricordano gentile ma soprattutto estrememente prudente sia nella velocita’ che nelle manovre. Una prudenza che pe (Servizio di Lucio Zanato)
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