15/07/2024 TREVISO – Falsi appalti e lavoratori, un quarantina, trattati come “merce”: otto imprenditori denunciati dalla Finanza. || Nuovo filone d’indagine sui falsi contratti d’appalto: la Guardia di Finanza di Treviso ha denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica otto imprenditori, tre italiani e cinque stranieri, accusati a vario titolo di reati tributari e somministrazione fraudolenta di manodopera per un giro d’affari di 4 milioni e 300mila euro. I settori finiti nel mirino delle Fiamme Gialle sono quelli del packaging e della grafica: sei le aziende coinvolte nella frode, con sede nell’hinterland di Treviso. Comminate sanzioni amministrative per 92mila euro.Un’azienda committente, tre, senza alcun titolo come agenzie interinali, avevano invece il compito di fornire manodopera, circa 40 lavoratori principalmente di origine cinese e di ripartirsi i ricavi mediante l’emissione, attraverso altre due società, di fatture inesistenti per circa 750mila euro. Che si trattasse di un meccanismo fraudolento, la stessa impresa committente ne era pienamente consapevole.Il ricorso a personale esterno ha consentito alle imprese committenti di disporre a piacimento di manodopera, senza i vincoli e i costi fissi di un contratto a tempo indeterminato. Di fatto, l’anticamera del caporalato. – Intervistati CAP. DANIELE LEONETTI (Comandante Nucleo Operativo Finanza Treviso) (Servizio di Lina Paronetto)
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